Jazz Agenda

Letizia Brugnoli, il singolo Nostalgiazz: “Un tuffo nelle atmosfere degli anni ‘30”

Si intitola Nostalgiazz il nuovo singolo di Letizia Brugnoli, nuovo singolo pubblicato per l’etichetta Irma Records, che anticipa l’album di prossima uscita. Il brano rappresenta Un tuffo nel passato, nell’America degli anni ’30 e nelle atmosfere dei jazz club hanno caratterizzato quell’epoca ricca di fascino ed eleganza. Ne abbiamo parlato a tu per tu con Letizia Brugnoli.

Per cominciare l'intervista parliamo subito del singolo: ti va di descriverlo brevemente ai lettori di Jazz Agenda?

È un brano molto coinvolgente il cui titolo fa riferimento ad breve passaggio in cui viene evocata musicalmente un’atmosfera da Jazz club anni trenta. È chiaramente un riferimento stereotipato ed ironico, una sorta di scherzoso omaggio al Jazz del tempo che fu. Il brano si sviluppa tra un tempo latin ed uno swing, dall’incipit ripetitivo ed ipnotico, da ascoltare, insomma.

Facciamo un paragone con il precedente singolo “Il gioco del semaforo”. Quali sono le differenze tra questi due brani?

Il Gioco del Semaforo, dal ritmo più latin Jazz è sicuramente di più facile ascolto ed il testo in italiano rende il brano sicuramente più immediato, perlomeno in Italia. Nostalgiazz ha il testo in inglese e strutturalmente forse è ancora più ricercato, ma ugualmente piacevole all’ascolto.

Come nasce la tua passione per il jazz e per la musica black?

Guarda, il jazz lo ascolto da sempre, fin da quando ero piccola. Mio papà era un pianista e quindi la musica era il pane quotidiano in casa mia.

Visto che a settembre dovrebbe uscire il tuo prossimo disco per Irma Records, ci vuoi dare anche qualche anticipazione a riguardo?

Sarà un disco composto da 12 brani interamente inediti, scritti e arrangiati da Roberto Sansuini, mentre i testi, sia in italiano che in inglese, sono miei. Sarà fondamentalmente un disco Jazz, non un jazz per puristi o amanti della sperimentazione, ma piuttosto per tutti coloro che hanno semplicemente voglia di ascoltare musica con attenzione. Volutamente, i brani sono stilisticamente eterogenei e vanno dallo swing ai brani di derivazione brasiliana fino al latin con influenze dell'electric-jazz anni Settanta.

Chiudiamo con un ulteriore sguardo al futuro: hai qualche concerto in cantiere o qualche nuova registrazione da portare avanti?

Si, ci sono già concerti in calendario, altri ancora da confermare, insomma, novità a breve. Abbiamo anche nuove idee per nuovi brani, ma ne parleremo più avanti, dopo l’uscita del disco.

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Nostalgiazz è il nuovo singolo di Letizia Brugnoli - etichetta Irma Recrods

  • Pubblicato in Pagina News

Da venerdì 7 luglio 2023 è disponibile in radio e su tutte le piattaforme di streaming “Nostalgiazz”, nuovo singolo di Letizia Brugnoli in uscita per l’etichetta Irma Records, che anticipa l’album di prossima uscita.

Un tuffo nel passato, nell’America degli anni ’30 e nelle atmosfere dei jazz club che hanno caratterizzato quell’epoca ricca di fascino ed eleganza. Il titolo è un riferimento ironico, volutamente stereotipato che rappresenta una sorta di scherzoso omaggio al jazz del tempo che fu. Nel brano convivono due anime: nella prima, su un rilassato tempo latin, si dispiega una sinuosa melodia, che si dipana su un accompagnamento ripetitivo e vagamente ipnotico; il testo rievoca momenti lontani e nostalgici della vita di ognuno, in cui vi erano continui cambiamenti. L'altra, ha un carattere swingante e propulsivo e descrive l'amore come filo conduttore della nostra esperienza. È come se da un sogno ad occhi aperti si passasse alla realtà.

Line-up:
Letizia Brugnoli: vocals
Luca Savazzi: acoustic piano
Claudio Tuma: electric guitar
Giacomo Marzi: double bass
Paolo Mozzoni: drums

Testo di Letizia Brugnoli
Composizione e arrangiamenti: Roberto Sansuini


Biografia: Letizia Brugnoli, allieva del fisarmonicista e pianista RAI Bruno Aragosti, inizia la sua attività artistica all’età di 16, entrando a far parte del gruppo polifonico vocale Kronos Fonè e del quintetto vocale diretto dallo stesso Aragosti. Successivamente si specializza partecipando a numerosi workshops internazionali, tra cui quello con Bob Stollof e Kris Adams, insegnanti della Berklee School di Boston, Michelle Hendrics, figlia del leggendario Jon Hendrics, Tiziana Ghiglioni, Tuck and Patti, etc., seguendo contemporaneamente le lezioni di canto Jazz di Diana Torto presso il Conservatorio A. Boito di Parma. Il suo principale insegnamento deriva però dall’ascolto di infinite ore di musica Jazz, cercando di cogliere ogni sfumatura, da Ella e Sarah a Carmen, e solo alla fine da Lady Day. Nel 2014 è uscito il suo primo Album dal titolo Through our Life, contenente anche quattro brani inediti scritti con Roberto Sansuini, che ha curato anche tutti gli arrangiamenti dei brani. La personale versione del brano Summertime ha inoltre vinto i ParmAwards 2015. Nel 2017 è uscito il Brano A Fresh Delight (you bring me) con l’importante casa discografica S&S Records di Chicago, nominata per ben 4 volte ai Grammy Awards. Luglio 2022 esce il singolo Un’estate fa con TRJ Records. Il maggio 2023 usce per Irma Records Il gioco del Semaforo, primo singolo dell’ album Crystal Flower in uscita a Settembre. Il 7 luglio 2023 uscirà il secondo singolo dal titolo Nostalgiazz.

Facebook: https://www.facebook.com/letizia.brugnoli
Instagram: https://www.instagram.com/letizia_brugnoli/?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ%3D%3D

web site: https://letiziabrugnoli.com/

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Il gioco del semaforo di Letizia Brugnoli

Pubblicato dall’etichetta Irma Records, Il gioco del semaforo è l’ultimo singolo di Letizia Brugnoli che anticipa la pubblicazione del disco. Un brano ironico e divertente, con un testo acuto che abbraccia lo stile latin jazz e che racconta il temuto sistema a colori adottato dal governo per definire le zone in base al loro livello di rischio, nel periodo di pandemia. Ecco il racconto di Letizia Brugnoli

Per cominciare l'intervista parliamo subito del singolo: ti va di descriverlo brevemente ai lettori di Jazz Agenda?

Il gioco del semaforo è un brano latin Jazz che richiama, nel suo titolo ironico, il sistema “a colori” adottato dal governo per definire le zone in base al loro livello di rischio, nel periodo di pandemia. Più in generale, possiamo dire che nell’immobilità forzata ognuno ha comunque la grande opportunità di fare i conti con sé stesso e di prendere, se ne avrà il coraggio, le scelte migliori.

La nostra vita, in fondo, è un gioco del semaforo, in cui a volte ci si ferma, per volontà o necessità e poi si riparte. Altre volte si decide di ripartire autonomamente, lasciando indietro chi, alla fine, non è mai riuscito davvero a seguirci o semplicemente ci accorgiamo che è arrivato il momento di fare da soli.

Raccontaci adesso la storia di questo singolo: come è nato?

Il brano è stato scritto ed arrangiato dal compositore Roberto Sansuini, con cui ho un bel rapporto di amicizia che dura ormai da anni. Lui un giorno mi ha inviato una traccia audio ed una partitura, intitolata in un modo leggermente diverso e che mi ha fatto davvero molto ridere “una vita da semafori”.  Di solito ascolto il brano, scrivo il testo, in italiano o in inglese e poi cambio il titolo. Questa volta, però, ho voluto mantenere l’intenzione iniziale, chiara ed ironica, in esso contenuta,  perché davvero lì era racchiuso un lungo periodo che avevamo appena vissuto.  E così, è nato Il gioco del Semaforo.

Cosa rappresenta per te il singolo? E’ un punto di partenza o una fotografia di un momento particolare?

Lo considero sicuramente un buon punto di partenza, in vista del secondo singolo, più Jazz, che uscirà a luglio e dell’ album che uscirà a settembre per Irma Records.

Se parliamo dei tuoi riferimenti musicali cosa ti viene in mente? Ci sono degli artisti, noti o anche meno noti, che per te sono stati davvero importanti?

Guarda, mi sono avvicinata a questo genere musicale ascoltando praticamente tutta la discografia dei Manhattan Transfer, già da quando ero in seconda media e da li, tutto delle Regine del Jazz, Sarah, Ella, Carmen e Lady Day.

Come vedi il tuo progetto nel futuro? In sintesi quali potrebbero essere le evoluzioni legate alla tua musica?

Questo non posso saperlo con esattezza ma  sicuramente continuerò su questa strada e ho gia nuove idee per la testa. Sai, alla fine si cerca sempre di migliorare e raggiungere quello che più si possa avvicinare a noi stessi, nella vita, certo, ma anche nella musica che vogliamo ci rappresenti.

Chiudiamo con un ulteriore sguardo al futuro: hai qualche concerto in cantiere o qualche nuova registrazione da portare avanti?

Come ti dicevo qualcosa di nuovo è già nato e spero di poterlo registrare dopo l’uscita di questo album.

Per quanto riguarda i concerti, ho già fissato alcune date, che a breve comunicherò sul mio sito e nei vari social network. Stiamo poi preparando i vari concerti che accompagneranno l’uscita ufficiale del disco a settembre.

 

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